Guardando Oltre - Report
Guardando Oltre...
di Giorgio Fornoni
Da quattro ore abbiamo lasciato la costa nebbiosa del Pacifico, il traffico caotico di Antofagasta,. Stiamo andando verso il deserto di Atacama, il più secco e desolato del mondo. Dietro un ultimo dosso, a 2700 metri d’altezza , appare Cerro. L’osservatorio più grande e potente del mondo nella banda ottica, con un complesso di specchi equivalente ad una lente di 16,4 metri di diametro.
La piccola cittadella ospita 120 ricercatori, lavorano tutti sul progetto europeo ESO. I telescopi sono puntati sulle galassie, stelle e pianeti dell’emisfero sud.
Parla William Garnier: “aria limpida, 350 gg di osservazione l’anno, aria secca”.
Gli astronomi addetti all’osservazione lavorano di notte..il ritmo è quello scandito dai movimenti dei telescopi e dalle strutture girevoli che seguono il lento corso degli astri
Parla la ragazza italiana della missione cometa…
Parla Leonardo delle domande da bambini…
Parla l’astronomo cileno sulle supernovae
Fino a pochi mesi fa questo complesso era diretto dall’ italiano, Roberto Gilmozzi, e italiano sono anche ingegneri, fisici e astronomi che vivono per mesi isolati nel deserto cileno. Il contributo dell’Europa per questa “città delle stelle” è di circa 500 milioni di euro.
Commento del Direttore sui costi del progetto
Parla Leonardo
Si mangia, si lavora si dorme sotto terra , ai piedi della collina. Qualcosa a metà tra un albergo da fantascienza e un’oasi artificiale dove vivono piante tropicali. Ci si trova ai bordi di una piscina, si mangia sotto una grande cupola di vetro, che di notte viene schermata per evitare che le luci dell’interno interferiscano con la sensibilità degli strumenti di osservazione.
Parla l’ingegnere di Torino del generatore elettrico..
Parla l’ingegnere responsabile del secondo telescopio..
Tutte le sere, quando cala il sole , le quattro immense cupole si aprono e i telescopi vengono puntati su uno stesso punto dell’emisfero australe oggetto della ricerca. Le immagini raccolte dagli specchi vengono scomposte in un mosaico, passate attraverso un sistema di interferometria e ricomposte con l’ausilio dei computer in una singola immagine corrispondente a quella ottenuta con un supertelescopio
Parla Fabio Somboli, sulla interferometria
Parla Leonardo tra i computer
L’oggetto della ricerca è l’evoluzione delle stelle, Ma i telescopi cileni sono puntati anche sulle galassie più antiche e lontane dell’Universo, nate poco dopo l’esplosione del Big Bang oltre 10 miliardi di anni fa,.. Il lavoro degli astronomi è quello di capire se esistano nell’Universo condizioni di vita, acqua, materia organica e temperatura che rendano possibile la presenza di vita su altri pianeti esterni al sistema solare.
Parla Leonardo sulla vita extraterrestre..
Parla Leonardo colpito dal tono delle mie domande..
Parla il Direttore del Centro. “Vedremo mai il Big-Bang?”
“No, in realtà possiamo guardare nella luce visibile fino a 300mila anni dopo..”
nel deserto cileno, i ricercatori dell’Eso lavorano per preparare un progetto ancora più ambizioso. Non molto lontano da qui, a 5000 metri di altezza, sorgerà tra pochi anni il più grande centro di ricerca astrofisica del pianeta. E’ il progetto ALMA che vedrà sorgere 64 mega antenne collegate tra loro per formare un gigantesco radiotelescopio con un diametro di 14 chilometri capace di scandagliare i corpi celesti nello spettro di radiazione dei raggi X e gamma. Il complesso dovrebbe essere completato nel 2012.
Parla il direttore del Centro..
La domanda a Leonardo: “A cosa serve il vostro lavoro?”
Risposta mistico-religiosa di Leonardo
Parla l’astronomo italiano sui Buchi Neri e i misteri ultimi dell’Universo..